Milano. 40 gradi all’ombra. Ferie ancora lontane, anzi, non pervenute. Fatiche, imprevisti di ogni genere, sbattimenti professionali e non che si alternano senza sosta apparente. E un unico pensiero in testa: le vacanze! Non si sa dove, ma è forte il bisogno di partire e andare lontano. Subito dopo, il pensiero cambia forma. In un attimo una nuova e sconcertante consapevolezza: prima di permettersi qualche giorno di sacrosanto riposo è necessario sbrigare alcune cose. Fondamentali. Quali sono queste cose? Eccole qui! Poi dimmi se è lo stesso anche per te, amico freelance.
1.
Hai iniziato a giugno con la stesura della quasi mitologica todolist delle cose da finire e chiudere prima delle vacanze per poi arrivare al 21 luglio realizzando che sei riuscito a depennare solo 3 – e dico 3 – punti. No, non sono belle cose queste. Ti mancano tutte le altre 367 da depennare…
2.
Meeting e riunioni come se piovesse, tutti vogliono vederti e parlarti, perché prima di partire bisogna aggiornare i clienti, pianificare le prossime attività, organizzare i contenuti che andranno online mentre tu non ci sarai e la strategia per la ripresa di settembre, lanciare nuove campagne o studiarne di future. Sì, tutto esattamente prima delle TUE vacanze!
3.
Programmazione è il tuo secondo nome, sei consapevole che dovrai programmare qualsiasi cosa. Dal piano editoriale ai social network, ogni cosa deve essere sapientemente programmata per evitare che cali in silenzio in concomitanza delle tue ferie. Ma programmare 300 lanci social e 25 articoli no, non è una passeggiata.
4.
Prima delle vacanze, non dimenticarti di fatturare e sistemare la contabilità (vuoi mai che qualcuno in agosto decida di pensare un po’ alle questioni amministrative e abbia bisogno di fatture da mandare in pagamento?)
5.
Pianificazione è il tuo terzo nome: con settembre si apre un nuovo anno, lo sanno tutti, lo sai tu e soprattutto lo sanno i tuoi clienti che non vedono l’ora che tu dia loro indicazioni su nuove strategie, campagne, progetti, eventi. E settembre è dopodomani, se non te ne fossi accorto.
6.
E questo report a chi lo do? Sì, perché non vorrai mica evitare di preparare quei 17 report di chiusura attività prima delle vacanze, vero? Sia mai che i clienti che non hanno voglia di pensare alla contabilità desiderino invece leggere un bel report sotto all’ombrellone. De gustibus non est disputandum!
7.
Vacanze last-minute? No, lavoro last-minute! Sì perché arriverà, a poche ore dalla partenza, quel lavoro che stavi tanto aspettando o la conferma di quella consulenza che era rimasta a lungo in stand by, arriverà quando sarai sul punto di chiudere la valigia o quando, con il motore acceso della macchina, avrai in mano lo smartphone per impostare la strada su Google Maps. Arriverà e tu, nonostante sia ormai chiaro a tutti che serve saper dire di no per far crescere il proprio business, non riuscirai a rifiutarlo e ti ritroverai a dire “Ma certo, parto ma sono comunque operativo!”.
E nulla, questa sarà la tua fine. Tutti i 6 punti precedenti, anche se diligentemente portati a termine verranno spazzati via da quest’ultima, semplice quanto scontata, frase. Caro freelance, ne sei consapevole, non è vero?
Buone vacanze a tutti! (o almeno a chi riuscirà a svangare i primi 6 punti e a dribblare alla grandissima l’ultimo!)
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Tags: freelance, organizzazione, vacanze
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