Ci siamo, dopo tanto predicare ora è arrivato il momento di scrivere il fatidico post degli auguri, con (breve e coinciso) bilancino di fine anno. Iniziamo da questo. Che dire, è stato un anno impegnativo, pazzesco, incasinato. Ma ci sono delle parole che lo hanno caratterizzato e che voglio fissare così, in questa immagine, per rileggerle anche l’anno prossimo. (sì, quella che vedi è neve, irresistibile!) (sì, questo color rosa
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Dai, ci siamo, manca poco e anche il 2015 sarà un anno da archiviare. A me quest’anno è piaciuto, tanta fatica ma anche parecchie soddisfazioni e poi ho imparato a fare una cosa fondamentale: a darmi qualche pacca in più sulle spalle! Sì, sì, che dirsi “ok, oggi è andata bene e sei stata brava” non è mica una brutta cosa, eh? Ma questo post non vuole essere un post di bilanci
Premessa: anziché parlare del Calendario Editoriale per i Social avrei forse dovuto raccontare prima cos’è un Social Media Plan e anche un Piano Editoriale Social, è vero, ma se per lavoro gestisci pagine social – di tua proprietà o per conto di clienti – voglio essere ottimista e sperare che questi primi due fondamentali strumenti di lavoro tu li conosca già sufficientemente. Non è così? Ok, ne parleremo nel prossimo post. Per ora
Scrivere per lavoro significa scrivere tanto, quotidianamente. Per farlo bene è necessaria in primis una giusta dose di esperienza e allenamento, una buona gestione dei tempi, un flusso di idee e creatività possibilmente continuo e che non ti abbandoni sul più bello. E poi ci sono alcune cose, e le ho imparate nel tempo, che è meglio evitare di fare, quei piccoli e insinuosi errori o distrazioni che rallentano e compromettono la tua scrittura. Il
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Lunedì è sempre lunedì. Grigio e piovoso oppure azzurro e soleggiato, cambia poco. È il primo giorno lavorativo della settimana, quel giorno che - ormai…
Alterno momenti di euforia ed energia, che di cose ne progetterei senza sosta, che mi sveglio alle 4 del mattino per appuntare cose sul taccuino…
Milano. 40 gradi all'ombra. Ferie ancora lontane, anzi, non pervenute. Fatiche, imprevisti di ogni genere, sbattimenti professionali e non che si alternano senza sosta apparente. E…
